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venerdì 31 luglio 2009

Il colostro: un toccasana per molte malattie impiegato da millenni

Il colostro è la prima secrezione delle ghiandole mammarie durante la gravidanza o dopo il parto, è costituito da acqua, grassi, carboidrati, immunoglobuline, e fattori di crescita, ed ha un colore giallastro.

Il colostro è un mezzo mediante il quale la madre trasmette al nascituro le proprie difese immunitarie, ed è molto importante per proteggerne la salute intestinale, dal momento che presenta delle pareti intestinali con un’alta permeabilità, che costituiscono quindi una facile via di accesso per le tossine, che tenderebbero a
diffondersi così nel resto dell’organismo, andando a peggiorarne la salute generale. Inoltre il colostro è un importante nutriente per il nascituro, essendo in grado di innescare molti processi ed avendo un’azione di difesa del tratto gastrointestinale, grazie agli inibitori della proteasi contenuti. Grazie a questa azione inibitoria il colostro ha un ruolo terapeutico nell’HIV, infatti molti farmaci impiegati per questa malattia agiscono con lo stesso principio inibitorio dell’enzima HIV-proteasi, impedendo la sua diffusione nella forma matura attiva, in quanto è un enzima sfruttato dal retrovirus per replicarsi, e quindi diffondersi nel nostro organismo. Mentre i farmaci presentano l’inconveniente degli effetti collaterali, l’uso di questo rimedio naturale, che è reperibile sottoforma di integratore, ha il vantaggio di non dare generalmente effetti collaterali, ed è impiegato da millenni dai medici ayurvedici in India.

Le ricerche scientifiche attuali puntano a scoprire nuovi farmaci per bloccare il virus, ma forse, ancora una volta, dovremmo riflettere su quello che la natura ci offre per combattere le malattie, non è forse vero che i neonati allattati con latte artificiale sono più deboli, più predisposti alle malattie rispetto a quelli allattati con latte materno?

Non vale forse la pena di investigare meglio, di informarci davvero, in maniera aggiornata, indipendente, internazionale, considerando anche le altrui esperienze di rimedi naturali, che talvolta, empiricamente abbiano dato un riscontro pratico efficace su un altissimo numero di pazienti?

La medicina ufficiale occidentale beneficerebbe di un incontro e confronto con gli usi popolari e delle altre tradizioni mediche, quali quella ayurvedica, cinese, tibetana e così via, però purtroppo si rimane qui in Occidente, vincolati a degli schemi, a delle ricerche costose e complesse, non dico che queste andrebbero abbandonate, ma sicuramente l’impiego di molti farmaci potrebbe essere evitato, e integrando nel proprio stile di vita sane regole di movimento (sport e/o camminate), una buona e sana alimentazione biologica e non OGM, e integratori preventivi, si potrebbero ridurre al minimo i problemi urgenti, per i quali la chirurgia o un intervento d’urto farmacologico sarebbero indispensabili e non ovviabili.

Insomma dovremmo tutti contribuire, come realizzazione o informazione, ad una medicina preventiva, creando una rete interconnessa di scambi di opinione e di aggiornamento reciproco, oltre ad una collaborazione, fondamentale a questo scopo sarebbe il riconoscimento da parte dello Stato, anche in Italia, della figura del naturopata, visto che questa figura in diversi paesi industrializzati e all’avanguardia, quali Svizzera, Canada, Australia, Francia e Germania, non solo è riconosciuta ma frequentemente richiesta visto il successo che la Naturopatia ha avuto, dimostrando di poter migliorare e guarire molte problematiche e malattie, risanando il terreno, ovvero l'insieme dei processi che regolano la condizione generale di salute del paziente.

E’ utile ricordare come l’utilità di un singolo integratore vada vista in quest’ottica generale, che consideri cioè le cause di una malattia, ed i processi singoli sottesi e interagenti nel nostro organismo.

La medicina dovrebbe agire in sinergia con altre filosofie, volte a tutelare la salute dei terreni, della flora e della fauna, mediante agricoltura biologica, rotazione delle colture, senza fruttarli, senza impiegare fertilizzanti, erbicidi, e pesticidi, mediante leggi più severe per controllare le emissioni industriali, l’inquinamento cittadino, mediante incentivi per le fonti di energie rinnovabili e per ogni azione che sia nella direzione di concepire e diffondere una mentalità ecologica, sociale, di cooperazione, interscambio culturale, e di qualità, che miri ad ottenere un beneficio sensibile, duraturo, di una società più civile e vivibile.

Questo sembra un argomento fuori tema, ma molti dei disagi e delle malattie oggi diffuse, specialmente quelle nuove, come celiachia, allergie, ed intolleranze alimentari, non sono altro che la naturale conseguenza del peggioramento della qualità di prodotti alimentari industriali, e dell’aumento dell’inquinamento; chissà quali danni farebbe la diffusione proposta di alimenti OGM, che talvolta sono presenti anche in prodotti alimentari che non li segnalano. Molte altre malattie, dall’ipertensione, alle infiammazioni dell’apparato digerente (gastrite e colite soprattutto), sono lo specchio di uno stress crescente e di una sensazione di insoddisfazione, e certamente arrivare ad un modello sociale ed economico più equo gioverebbe a tutti i cittadini e paesi.

L’azione del singolo influenza l’insieme dell’ambiente, e del pianeta dove viviamo, solo iniziando singolarmente ad agire in maniera intelligente e a tutela reale dell’ambiente, potremmo realmente tornare a vivere naturalmente, fisicamente e mentalmente, vedremo diminuire le malattie, specialmente quelle degenerative, così lo sforzo di un solo individuo diverrebbe esempio vivente di ispirazione benevola per gli altri, moltiplicando così l’effetto preservativo ecologico ambientale e aumentando il benessere, inducendoli ad agire analogamente.

Non è forse vero che in passato, molte grandi scoperte sono nate casualmente, e hanno portato un miglioramento sensibile nella vita di tutti?

Non è forse vero che la medicina naturale, intesa in senso più ampio, come disciplina alimentare, cosmetica, e di vita è la più grande risorsa che abbiamo a disposizione?

La tecnologia e la medicina scientifica ufficiale dovrebbero essere un nostro servitore, e non un padrone che impone le sue leggi indistintamente, dittatorialmente, trascurando gli effetti catastrofici delle mutazioni genetiche indotte dai vaccini sui virus e delle manipolazioni genetiche che producono i Mostri OGM alimentari. Se non comprendiamo questo rischiamo veramente di perdere la rotta e di rendere invivibile il nostro pianeta.

Il colostro ha dimostrato di essere in grado di ricostruire il sistema immunitario, distruggere virus, batteri, funghi, di velocizzare la cura dei tessuti del corpo, di aiutare nel recupero del peso perduto, di rallentare l’invecchiamento e di incrementare la massa muscolare e delle ossa.

Il colostro contiene diversi fattori di crescita che hanno la capacità di aumentare la produzione di linfociti T, equilibrare i livelli di glucosio nel sangue, diminuire quindi la necessità di insulina, permettere guarigioni più rapide, e riparare ossa e muscoli.

Quindi l’integrazione alimentare con colostro è utile per diverse malattie e problematiche, compreso il diabete, che ricordiamo spesso, si presenta solo dopo una lunga condizione prediabetica ripetuta, manifestata con una ipoglicemia indotta da un prolungato stress fisico, e quindi delle ghiandole surrenali.

Per avere maggiori informazioni sull'ipoglicemia e sulla condizione prediabetica ho pubblicato un post (quello precedente a questo) proprio su questo blog:

http://medicina-alternativa-naturale.blogspot.com/2009/07/ipoglicemia-consigli-per-prevenirla.html

Le immunoglobuline contenute nel colostro (A, D, E ,G, M) sono utili per neutralizzare tossine e microbi nel sistema linfatico e circolatorio (la IgG), distruggere batteri (IgM), ed hanno un notevole effetto antivirale (IgE, ID).

La lactofferina è una proteina antivirale, antibatterica, antinfiammatoria, contenuta nel colostro, che ha un effetto terapeutico nei confronti di HIV, cytomegalovirus, herpes, sindrome della fatica cronica, candida albicans, cancro e infezioni. Questa proteina rilascia ferro nei globuli rossi aumentando così l’ossigenazione dei tessuti, privandone i batteri che lo impiegano per la replicazione.

Il colostro contiene inoltre l’ormone PRP, che regola la ghiandola del timo, risultando quindi utile sia per stimolare il sistema immunitario sottotono, sia per diminuirne l’attività nelle malattie autoimmuni, caratterizzate da un’eccessiva reazione immunitaria, che si rivolta contro i tessuti del proprio organismo danneggiandoli (lupus, artrite reumatoide, allergie, sindrome della fatica cronica).

Le citochine trovate nel colostro (Interleuchina 1, 6, 10, Interferone G a Linfochine), sono le più ricercate per realizzare protocolli di cura del cancro, e la capacità anticancro di queste è dovuta alla morte selettiva apoptotica indotta nelle cellule maligne.

Questo, come molti altri integratori, oltre ad essere promettente, è già stato sperimentato con successo, non solo da medici ayurvedici da millenni, ma anche da naturopati e confermato da ricercatori; infatti esiste una grande mole (migliaia) di studi scientifici che ne hanno dimostrato l’efficacia.

Sebbene sia utile un ulteriore approfondimento degli studi sulle proprietà del colostro e delle sue componenti, sarebbe utile una diffusione di questi studi anche ai medici, di cui ho riportato le informazioni più utili, dopotutto madre natura sa bene come “allattarci”, che poi il colostro disponibile negli integratori sia bovino o caprino, poco importa, dopotutto anche noi siamo animali (una buona volta potremmo vederlo come un termine non offensivo).

Nei prossimi post saranno illustrati altri integratori alimentari naturali, e le relative applicazioni per cui si sono dimostrati utili, nel frattempo vi segnalo un altro mio blog più orientato sulla salute della donna, ma anche sulla cosmesi naturale, sull’impiego di prodotti naturali quali ad esempio detersivi e saponi (anche fai da te). In questo blog ci sono anche alcuni post che riguardano malattie generiche che possono riguardare anche l’uomo (Stress, Dermatite atopica, e Dieta dimagrante ad esempio), dopotutto, poi, non fa male conoscere i rimedi naturali per le problematiche femminili quali Sindrome Premestruale, Pigrizia del fegato indotta anche dai contraccettivi orali (peraltro capaci di aumentare l’incidenza di cancro se assunti regolarmente), Cistite, Candidosi, Sterilità, e Cellulite, problemi che possono riguardare il nostro partner, o nostre parenti o amiche.

Ecco l'indirizzo del blog:

http://salute-bellezza-naturale-donna.blogspot.com/


Buona lettura! :-D

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domenica 12 luglio 2009

L'anticamera del diabete: Ipoglicemia - Consigli per prevenirla

Questa volta vi parlo della ipoglicemia, una condizione che dovrebbe essere prevenuta, in quanto il suo ripresentarsi frequentemente alla lunga può portare al diabete, e che comunque è uno dei tanti ostacoli alla condizione di salute globale. E’ dimostrato che il consumo di zuccheri semplici e di carboidrati raffinati come pasta e pane non integrale, e di zuccheri raffinati aggiunti ai cibi portino ad ipoglicemia, ovvero a bassi livelli di glucosio nel sangue, perché tali elementi sono assorbiti rapidamente dall’organismo e la risposta insulinica, cioè la produzione da parte del pancreas dell’insulina, per bilanciare l’elevato tasso glicemico così presente nel sangue, porta ad un risultato indesiderato, abbassando eccessivamente tale valore ematico, portando dunque alla ipoglicemia, nel cosiddetto effetto di rimbalzo glicemico.

Invece i carboidrati integrali come pane e prodotti a base di farine di cereali integrali danno luogo ad un assorbimento di zucchero più lento e quindi la risposta insulinica è più dolce e non si ha il rimbalzo glicemico, inoltre l’assorbimento degli zuccheri facenti parte di tali carboidrati è facilitato dai minerali e dalle vitamine presenti, mentre i carboidrati raffinati sono praticamente privi di tali nutrienti.

Sintomatologia

-Cefalea
-Depressione, ansietà, irritabilità e altri disturbi psicologici
-Visione a macchie
-Sudorazione eccessiva
-Confusione mentale
-Parlata incoerente
-Comportamento bizzoso
-Convulsioni

Ipoglicemia notturna e Insonnia correlata

L’ipoglicemia notturna è un’importante causa di insonnia, infatti essa induce le ghiandole surrenali a produrre ormoni regolatori del glucosio come adrenalina, glucagone, cortisolo e ormone della crescita, per alzare i livelli di glucosio ematici fondamentali per il corretto funzionamento energetico del cervello

Integrazione


Dal momento che nei soggetti depressi si riscontrano frequentemente bassi livelli di melatonina, è utile integrare 2 ore prima dell’orario previsto del sonno melatonina ad un dosaggio di 3 mg per migliorare l’ingresso nella fase del sonno, esistono forme commerciali reperibili in farmacia senza ricetta, che integrano vitamina B12 e triptofano. La vitamina B12 migliora il ciclo sonno/veglia, perché una sua carenza riduce i livelli di melatonina, mentre il triptofano aiuta l’addormentamento inducendo un aumento della produzione endogena, cioè ad opera del nostro organismo, di melatonina stessa. Merita assumere tale preparato 2 ore prima dell’ora prevista del sonno perché subito prima di addormentarsi il nostro organismo si predispone a tale fase aumentandone i livelli prodotti.


Alimentazione

È molto utile consumare fruttosio, perché è stato visto che riduce le calorie e i grassi consumati, e consumare frutta, in particolar modo per gli obesi. Come già descritto sopra sono da consigliare carboidrati complessi non raffinati mediante pane integrale e prodotti a base di farine integrali come crostate, e merendine con marmellata, e da evitare carboidrati raffinati, come la pasta e il pane bianco, abitualmente reperibili nei negozi alimentari.

E’ consigliabile assumere fibre come legumi, da assumere con regolarità, farina di avena, noci, semi di lino, semi di psillio, piselli, mele, gomma di guar, pectina e mucillagini, in quanto:

-Rallentano la digestione e l’assorbimento dei carboidrati
-Aumentano la sensibilità all’insulina prevenendo così il rimbalzo glicemico
-Migliorano la captazione del glucosio da parte del fegato e di altri tessuti, prevenendo quindi il rimbalzo glicemico

Cromo

Questo minerale è essenziale per il controllo della glicemia, una sua carenza provoca un aumentato rischio di ipoglicemia reattiva, diabete ed obesità. Gli zuccheri raffinati inducono una perdita di cromo con le urine. I cibi trattati contengono basse quantità di cromo, questo ci fa comprendere quanto sia importante utilizzare alimenti biologici che presentano dosi significativamente maggiori di vitamine e minerali rispetto a quelli da agricoltura tradizionale, oltre ad essere più naturali in quanto non sono stati contaminati da pesticidi ed erbicidi nocivi.

Fonti alimentari contenenti cromo

-Lievito di birra
-Grano non decorticato
-Germe di grano
-Patata biologica
-Uovo intero
-Fegato
-Segale
-Formaggio
-Mais non decorticato
-Cipolle mature
-Datteri
-Orzo intero
-Avena intera

Fattori ormonali

L’ipoglicemia può essere legata ad una disfunzione surrenalica, correlata a sua volta alla depressione e quindi allo stress relativo. Per valutare la reazione allo stress di un paziente si può misurare l’indice di stress surrenalico, rilevando i livelli di cortisolo e di DHEA (diidroepiandrosterone) nella saliva. La depressione può anche essere un elemento associato a disturbi affettivi per i quali lo stato stesso di depressione può essere un metodo, anche inconsapevole, di tenere il controllo su persone o medici stessi, con un comportamento di richiesta di attenzione. Questa è una conferma della validità della PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologia), teoria e ramo di medicina che studia le interconnessioni tra i sistemi endocrino, neurologico, psicologico ed immunitario.

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